Kelpiesoft Food File per Windows

Quanta vitamina A in una carota?

Se sei attento a un’alimentazione sana che mantenga in salute e in piena forma, controllando i principi nutrizionali dei cibi che ingerisci, Kelpiesoft Food File potrebbe essere il programma perfetto per te. Si tratta di un ricco database contenente oltre un migliaio di cibi, organizzati in ventiquattro categorie alimentari, dalle bevande ai dolci, e che ti permette di ottenere informazioni approfondite.

Food File ti offre una visione d’insieme dei componenti principali attraverso un grafico a torta e una lunghissima tabella di dati nutrizionali: calorie, grassi, proteine, vitamine, zuccheri, carboidrati e molto altro. Le caratteristiche salienti dell’alimento selezionato sono evidenziate in verde e sintetizzate in un paio di suggerimenti lampo (Food fact). Potresti scoprire così che i cereali che mangi al mattino sono poveri di grassi, ma un po’ troppo ricchi di zucchero. Il programma infatti offre non solo una lista di cibi allo stato grezzo, ma anche tutta una serie di prodotti confezionati molto diffusi sul mercato americano.

L’unico problema è che a volte Food File non carica bene le informazioni dal web. Prendiamo una carota. Sappiamo che dovrebbe contenere un alto tasso di beta carotene. Se il programma indica un bello zero in tabella ti viene il dubbio che ci sia qualcosa che non va. E infatti cliccando su "Find Online" scopri che alcune informazioni non vengono caricate. Peccato, perché il programma sembrava efficiente, offrendo vari strumenti di ricerca: oltre alla consultazione per categorie, puoi usare un pratico motore di ricerca o filtrare i contenuti in base al contenuto di grassi, calorie o vitamine.

Puoi anche combinare più criteri di ricerca per costruire così una dieta sana, perfettamente adatta alle tue esigenze. Per esempio, in vista dell’estate, possiamo decidere di iniziare una dieta ricca di vitamina A per prepararci all’abbronzatura. Basta creare un filtro e in pochi clic avrai la lista di tutti gli alimenti che ne contengono la maggiore quantità. Tutte, eccetto la carota! E pensare che le informazioni nutrizionali sono concesse dal Nutrient Data Laboratory degli USA. Ironia della sorte.